Menfi città italiana del vino 2023
Perché il progresso sostenibile è possibile
Prendi una costa marina che alterna lunghe spiagge dunose, bianchi ciottoli e basse scogliere.
Aggiungi alcuni dolci colline che declinano verso il mare, colorate dal verde delle vigne e degli ulivi.
Ora, metti un fiume che passando dalla valle sfocia nel Mediterraneo e, qua e là, cospargi antiche testimonianze di tempi passati.
Aggiungi, infine, tanta gente operosa, amante della sua terra e rispettosa dell’ambiente e della biodiversità. Una gente frutto di un melting-pot genetico, perché su questa costa che guarda l’Africa sono passati un po’ tutti: dai Fenici ai Greci, ai Romani e ai Bizantini, agli Arabi e agli Spagnoli
Componi il tutto con armonia in quella parte del sud della Sicilia Occidentale delimitata nell’entroterra dai Monti Sicani, ed ecco che hai davanti a te il territorio delle Terre Sicane e di Menfi.
L’essenza di questo territorio sono le persone, l’agricoltura di qualità e il turismo enogastronomico ed esperienziale, valore aggiunto di un’areale dove il vino è il vero protagonista e propulsore di tutto il comprensorio.
L’eccellente lavoro fatto negli ultimi 20 anni, sfruttando la vocazione naturale di questa zona e manovrando le giuste leve di marketing territoriale, ha portato Menfi ad essere nominata Citta Italiana del Vino 2023.
Una grande vittoria per tutta l’area sicana e per il comune agrigentino che ha prevalso sulle candidature di Montespertoli (Toscana) e Canelli (Piemonte), grazie – come ha scritto la Commissione dell’Associazione nazionale delle Città del Vino – alle iniziative proposte “che spaziano molto nei vari ambiti della cultura del vino. La cerimonia di apertura proposta ha un respiro internazionale con il coinvolgimento di Cipro, Grecia, Croazia e Libano grazie anche alla presenza di Iter Vitis Itinerario culturale europeo della vite e del vino con sede a Sambuca di Sicilia….Inoltre, si punta molto sullo sguardo oltre confine, con riferimento ad azioni inclusive e di scambio culturale, anche attraverso l’Itinerario Culturale Europeo Iter Vitis, che ha mostrato l’apertura all’area mediterranea“.
Il calendario delle attività è stato “svelato” il 18 febbraio scorso presso la nuova sede della cantina Mandrarossa; un anno di eventi ricco di novità che, come afferma Marilena Mauceri – Sindaco uscente di Menfi e Presidente della Fondazione Inycon – “…sono un punto di inizio e non di arrivo. Per la prima volta siamo riusciti, grazie a tutti i partner coinvolti a realizzare un calendario unico che abbraccia gli appuntamenti più importanti delle Terre Sicane”
Un grande ruolo avranno naturalmente le cantine di Menfi: Barbera, Planeta, Settesoli, Serra Ferdinandea, Feudi del Pisciotto, Tenuta Stoccatello, Masseria del Carboj e grande attenzione è stata posta alla sua DOC di riferimento, nata nel 1995 su spinta del Cavaliere Diego Planeta, che oggi è considerata tra le più interessanti del panorama enologico e sesta per produzione nell’isola.
Menfi, dove attraverso l’agricoltura si è riusciti a realizzare un modello integrato di economia, il più grande vigneto d’Europa, dove si produce il Carciofo Spinoso (presidio Slow Food dal 2012), per la ventisettesima volta Bandiera Blu per il suo mare incontaminato e Bandiera Verde per le spiagge (oltre 10 Km) a misura di bambino, con il valore aggiunto della sua gente accogliente e virtuosa sono l’esempio di come il progresso sia possibile attraverso il rispetto del territorio con il contenimento dell’urbanizzazione, la salvaguardia dell’ambiente e delle biodiversità e la valorizzazione dei prodotti tipici e autoctoni.
Viva Menfi e le Terre Sicane
Per tutte le info, dettagli ed aggiornamenti: www.fondazioneinycon.it o contattare la segreteria: info@menficittaitalianadelvino2023.it.
Monica Cecere