La “magna Via Francigena”, da nord a sud le meraviglie della Sicilia
C’è chi cammina per dimenticare i problemi, c’è chi cammina per conoscere sé stesso, c’è chi cammina semplicemente per conoscere nuovi posti. In Sicilia c’è un antichissimo cammino, la “Magna Via Francigena”, che mette in comunicazione le sponde del Mar Tirreno con le sponde del Mar Mediterraneo.
Da Palermo ad Agrigento, il percorso, tra campi e trazzere, si snoda su strade sterrate ed asfaltate a bassa percorrenza. La sua lunghezza complessiva è di 184,4 km suddivisa in 9 tappe a cui si aggiungono due varianti di percorso da Cammarata/San Giovanni Gemini.
Tracciata dopo l’anno mille dai Normanni e progressivamente caduta in disuso, la Magna Via Francigena è stata recuperata negli anni recenti grazie a ricerche sulle antiche topografie. A partire dal 2013 sono nati i primi protocolli d’intesa con i comuni che hanno aderito inizialmente (Castronovo di Sicilia, Sutera, Santa Cristina Gela e Prizzi).
La Via è interamente tracciata con paletti bordati di bianco e rosso e frecce a fondo bianco e punta rossa accompagnata dai caratteristici viandanti delle Vie Francigene di Sicilia, raffiguranti un pellegrino con bisaccia, bordone, mantello e cappello a falde larghe. Per la Magna Via, lo stemma del viandante è di colore rosso.
La credenziale della Magna Via Francigena
È il documento che attesta che si sta compiendo un pellegrinaggio per motivi di fede o per vivere un’esperienza forte e spirituale (a piedi, in bicicletta o a cavallo) e riprende il senso antico della viandanza, tutelata dalle istituzioni religiose. Oggi, anche in Sicilia, identifica il pellegrino e garantisce l’autenticità della sua esperienza. Consente di accedere alle strutture, convenzionate con l’associazione, disposte ad accogliere i pellegrini e dà diritto a ottenere il Testimonium, il documento antico Sacro che sancisce un legame, un voto, una promessa tra il pellegrino e il Cammino.
IL Clima, quando partire
Da maggio a inizio settembre il clima è molto caldo e secco lungo le distese di grano della parte centrale: si attraversano ampi spazi soleggiati e le temperature sono elevate; da fine ottobre e per tutto l’inverno sono invece frequenti le piogge, anche abbondanti, che ingrossano i torrenti creando disagi alla percorribilità. Non sono rare le nevicate, specie nel tratto montano della Via. In caso di forte pioggia o neve raccomandiamo di non esporsi a rischi inutili, valutare la percorribilità con i referenti di tappa e i comitati d’accoglienza, e preferire le varianti invernali.
Le Tappe
La Magna Via Francigena percorre più di 180 chilometri tra Palermo e Agrigento, attraversando tutta la Sicilia da un mare all’altro, in 9 tappe. Il percorso prevede tappe alternative e/o aggiuntive, in particolare quella che vede scegliere tra Santa Cristina Gela e Piana degli Albanesi, e quella che consente di aggiungere Santo Stefano.
1 Palermo ➔ Santa Cristina Gela 25,4
2 Santa Cristina Gela ➔ Corleone 26,4
3 Corleone ➔ Prizzi 20,1
4 Prizzi ➔ Castronovo di Sicilia 24,5
5 Castronovo di Sicilia ➔ Cammarata / San Giovanni Gemini 12,5
Q1 Cammarata / San Giovanni Gemini ➔ Santo Stefano Quisquina 19,4
Q2 Santo Stefano Quisquina ➔ Cammarata / San Giovanni Gemini 17,6
6 Cammarata / San Giovanni Gemini ➔ Sutera 18,7
7 Sutera ➔ Racalmuto / Grotte 25,3
8 Racalmuto / Grotte ➔ Joppolo Giancaxio 19,9
9 Joppolo Giancaxio ➔ Agrigento 13,9
Ogni lungo viaggio inizia certamente con un primo passo. Se incuriositi o alla ricerca di maggiori informazioni basta andare sul sito web ufficiale:
http://www.viefrancigenedisicilia.it/
Qui, oltre a varie info, anche altri tre percorsi, aggiunti negli ultimi anni, la Via Francigena Fabaria, Mazarense e la Via Francigena Palermo Messina tra le montagne.
Francesco Cicerone