Ma quale Dieta?
Alle porte della bella stagione la parola che adesso risuonerà più frequentemente nei discorsi, sui giornali, sulle riviste, sui media e sui social sarà di certo ” Dieta”. Tra i molteplici significati che questo termine può avere, quello che interessa il lettore in questo periodo è strettamente legato al concetto di alimentazione. L’origine etimologica della parola dieta dal greco dìaita = regime, stile, tenore di vita, ha lo stesso significato di alimentazione corretta, sana ed equilibrata, volta a soddisfare non soltanto le esigenze fisiologiche dell’organismo ma anche gli aspetti psicologici e relazionali tramite l’appagamento dei sensi, il rispetto della tradizione del territorio e dei ritmi della vita quotidiana.
La “corsa alla dieta prima dell’estate” diventa perciò uno dei pensieri più persistenti di questo periodo dell’anno, quando in realtà, non dovremmo dedicarci alla nostra alimentazione soltanto per la prova costume ma soprattutto per garantire che il nostro apparato psicofisico sia sempre in equilibrio e in salute permettendoci di vivere la nostra vita al massimo della sua espressione fisica e mentale. Per fare ciò sarebbe molto semplice attenersi a uno strumento che da solo sarebbe sufficiente a regolare la nostra quotidiana alimentazione garantendo uno stile di vita sano ed equilibrato a tutti (bambini, adulti, anziani). Mi riferisco alla PIRAMIDE ALIMENTARE. Essa fu ideata nel 1992 dal Dipartimento Statunitense dell’Agricoltura (USDA) per illustrare graficamente i consigli ed i suggerimenti che dovrebbero essere seguiti da ciascun individuo per mantenere un’alimentazione corretta, completa ed equilibrata. Se tutti appendessimo la Piramide alimentare al nostro frigo, anziché utilizzare la dieta dell’amica (che sicuramente non è bilanciata per noi!) avremmo sempre un utile strumento che ci fornirebbe le necessarie indicazioni per organizzare la propria alimentazione quotidianamente.
Dopo la prima stesura del 1992 ci sono state numerose rivisitazioni di questo strumento fino a giungere alla piramide alimentare a base mediterranea. Tra tutte le versioni conosciute questa è quella più utilizzata dai nutrizionisti e dai dietologi poiché numerosi studi hanno dimostrato quanto la dieta mediterranea e i prodotti che essa contiene, siano utili per mantenersi in buona salute. Questo è infatti uno dei motivi per cui la dieta mediterranea è stata nominata patrimonio DELL’UNESCO nel novembre del 2010.
Per quanto riguarda l’utilizzo della piramide alimentare, indipendentemente dalla versione che si preferisce utilizzare, essa si presta ad una semplice lettura ed interpretazione anche a chi non è del settore, proprio perché è uno strumento pensato per tutti.
La piramide è divisa orizzontalmente, dalla base verso il vertice, in diversi settori: ciascuno contiene vari tipi di alimenti e la dimensione del settore è indicativa della frequenza/quantità relativa con cui i cibi dovrebbero essere consumati, per un’alimentazione completa ed equilibrata in modo da fornire all’organismo tutti i principi nutritivi necessari al proprio fabbisogno quotidiano.
Alla base della piramide ci sono i cibi da consumare con maggiore frequenza e in quantità maggiore come ad esempio la frutta e la verdura, al vertice della piramide quelli da assumere con moderazione quali dolciumi e alimenti troppo ricchi di grassi.
L’utilizzo corretto della piramide alimentare ci fornisce informazioni utili all’alimentazione quotidiana indicandoci che è necessario assumere:
– 3-5 porzioni di frutta e verdura al giorno
– 1-2 porzione di carboidrati (pane, riso, pasta, patate) al giorno
-3 porzioni di legumi a settimana
– 3-5 porzioni di proteine (carne, pesce, pollo, uova) a settimana
– 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
– 8- 10 bicchieri d’acqua al giorno
– 1 ora di sport al giorno
Seguendo queste semplici regole potremmo avere tutto il necessario per garantire al nostro organismo un metabolismo attivo e produttivo. In tal modo non avremmo necessità di seguire diete rigide, estenuanti e a volte deleterie per il nostro corpo, sia dal punto di vista fisico che psicologico, ma ci istruiremmo a una corretta educazione alimentare che ci permetterebbe uno stile di vita salutare.
L’alimentazione ha una notevole connotazione sociale, evocativa ed educativa pertanto è importante, oltre a seguite delle norme alimentari, consumare i pasti in buona compagnia, preparando piatti unici e vari, con colori e sapori stagionali e territoriali in modo da evocare con tutti i sensi ricordi felici e positivi legati anche ai cibi della nostra infanzia e delle nostre tradizioni. In questo modo ciò che introduciamo nel nostro organismo non ha soltanto una valenza nutritiva ma anche emotiva che permette all’intero apparato psicofisico di godere in pienezza del pasto e avere così “Mens sana in corpore sano“.
Claudia Ribaudo