Il SOLE, essenza ed emblema delle “realtà”
Quest’anno il Solstizio d’Estate sarà il 21 giugno, precisamente alle 16:57. Il quell’attimo il Sole raggiungerà il punto di massima elevazione sull’orizzonte e la sua luce illuminerà l’emisfero settentrionale per più di 15 ore. Il Sole, dunque, nel nostro emisfero raggiungerà il suo supremo splendore segnando l’inizio dell’estate astronomica, anche se nel cielo accade esattamente l’inverso. Il Sole infatti, dopo aver raggiunto il suo apice massimo, inizia inesorabilmente a decrescere sull’orizzonte fino al Solstizio d’Inverno, il giorno più corto dell’anno. Ma da questo momento in poi le giornate inizieranno ad allungare fino al successivo solstizio estivo.
Il moto del Sole e le sue dinamiche sono illusori di una Verità apparente ma, nello stesso tempo, nascondono una Realtà contraria ma effettiva. La Realtà è misurabile ed oggettiva. La Verità è soggettiva e non è solo una ed assoluta; ne esistono tante, una per ognuno di noi e spesso equivale all’incontro fra i nostri desideri e la realtà. Ma potrebbe anche essere la trasposizione all’esterno del nostro mondo interiore, carico del suo bagaglio emotivo ed esperienziale. Per Schopenhauer l’essenza della realtà è la volontà di vivere, unica forza irrazionale che anima ciecamente il tutto. Il filosofo tedesco del pessimismo cosmico distingueva tra fenomeno e noumeno. Il primo è la cosa così come appare, cioè rappresentazione, illusione, sogno. Il secondo invece è la cosa in sé, che è essenza segreta delle cose.
La realtà, dunque, in senso proprio è il modo di essere delle cose in quanto esistono al di fuori della mente umana o indipendentemente da essa. A questo approccio scientifico e laico affermatosi con la filosofia moderna si è contrapposto negli ultimi anni l’approccio della sociologia della conoscenza che riprende la riflessione epistemologica del costruttivismo. Secondo la visione dei suoi promotori, i filosofi Peter L. Berger e Thomas Luckmann, la realtà non è qualcosa a priori, ma viene costruita come prodotto dell’attività umana, seguendo un processo dialettico. La realtà non più come rappresentazione oggettiva del mondo, perché il mondo della nostra esperienza, il mondo in cui viviamo, è il risultato della nostra attività costruttrice.
Ed è su questa riflessione su tutte le verità e le realtà possibili che auguro a tutti i nostri lettori una bellissima e soleggiata estate.
Mimmo Di Mercurio