Cinisi, “A Signura Matri” rivolge il suo sguardo al paese
Domenica 29 gennaio 2023 è stata benedetta ed inaugurata dopo la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero delle cause dei santi, insieme all’Arcivescovo di Monreale Mons. Gualtiero Isacchi, all’Abate di San Martino delle Scale Mons. Vittorio Rizzone, la statua bronzea di Santa Maria di Gesù Santocanale posizionata in Piazza Pietro Venuti, recentemente oggetto di un’importante opera di restyling.
Un monumento che domina la piazza e che da lo sguardo verso il paese, come segno di protezione verso la città.
La sua realizzazione è stata commissionata lo scorso anno in occasione della canonizzazione della “Signura Matri” dall’Arciprete di Cinisi, don Antonio Ortoleva ed è stata posta nel centenario della morte.
L’opera è stata realizzata dallo scultore Rosario Vullo nella fonderia di Mazara del Vallo e rientra all’interno dei lavori di riqualificazione della piazza Pietro Venuti, diretti dall’architetto comunale Giovanni Cavataio e supervisionati dalla Soprintendenza ai beni culturali della Regione Siciliana.
La santa della quotidianità e della maternità. Ecco chi è ed è stata nei settant’anni della sua vita suor Maria di Gesù, al secolo Carolina Santocanale, nata a Palermo il 2 ottobre 1852, fondatrice della Congregazione delle Suore dell’Immacolata di Lourdes.
Questa giovane siciliana nata nobile – la sua famiglia era quella dei baroni della Celsa Reale – ha dimostrato la sua santità giorno dopo giorno con la tenerezza di una madre e l’amore caritatevole che dispensava ovunque. A nove anni la sua istruzione scolastica viene affidata a precettori, tra cui il gesuita padre Giuseppe Orlando, che la seguono a casa. Fin da piccola, come ella ammette, si sente attratta da Dio sempre più, infatti in seguito abbandonerà il lusso e i beni terreni.
A 19 anni, al capezzale dell’amato nonno, incontrò l’arciprete di Cinisi don Mauro Venuti che divenne la sua guida spirituale. Per quindici anni Carolina sarà direttrice della Pia Unione delle Figlie di Maria nella parrocchia di Sant’Antonio Abate a Palermo, ma la sua aspirazione era la clausura.
Dopo una malattia alle gambe che la tenne a letto per circa 16 mesi, il 13 giugno 1887 Carolina Santocanale vestì il saio nero delle Terziarie Regolari e assunse il nome di suor Maria di Gesù, abbandonando il suo desiderio di clausura per dedicarsi con carità al popolo bisognoso.
Assieme ad altre consorelle si trasferì nella casa dei nonni a Cinisi, istituendo un orfanotrofio, seguito l’anno seguente da un educandato per le fanciulle di famiglie benestanti che pagavano una retta, un asilo nido e una Scuola di lavoro per dare la possibilità alle adolescenti di imparare un’arte per guadagnarsi da vivere.
Finalmente il 13 giugno 1910 diviene Madre fondatrice delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes, e con lei altre undici suore rivestono un abito marrone simile a quello dei Cappuccini.
La loro regola sarà seguire lo spirito dei frati francescani, e Suor Maria di Gesù si dedicherà alla carità e all’assistenza dei bisognosi con ardore e fede.
La sua salute andò peggiorando, senza per questo mai fermarla, finché il 27 gennaio 1923 ella si spense per un infarto.
Il 19 settembre 2003 avvenne il primo miracolo: un manovale, Andrea Cracchiolo, cadde da 11 metri senza riportare danni, nel punto esatto in cui sarebbe stata traslata la salma della Santa, nella nuova cappella delle Suore Cappuccine dell’Immacolata di Lourdes. Egli affermerà di aver sentito qualcuno afferrarlo.
Ma sarà il secondo miracolo, avvenuto nel 2016, ad essere decisivo per la canonizzazione di Suor Maria di Gesù. Una donna affetta da infertilità, dopo essersi recata nel Santuario della Beata Maria di Gesù e aver invocato la Santa, resta incinta in maniera naturale. E la stessa cosa avviene l’anno successivo.
È stata proclamata Santa il 15 maggio del 2021, ed adesso è la Santa di Cinisi.