
L’Associazione Culturale “Labirinti Ideali”, che rappresento in qualità di presidente, da anni ormai si propone come protagonista dell’animazione culturale a Terrasini, e non solo, con iniziative private ed eventi culturali che hanno sempre avuto un buon successo di pubblico.
Per adesso, ad esempio, abbiamo in cantiere due grossi eventi per settembre: una al Castello di Carini, “Piano Libero”, una rassegna di tre giorni di musica sperimentale per pianoforte con la direzione artistica del maestro Marco Giliberti; e, presso Palazzo Belmonte Riso, il Museo Regionale di Arte Contemporanea, la mostra fotografica “Azolo. Rovine tra luci e colori” del fotografo Zino Citelli, dedicata a Poggioreale antica.
Il contatto con gli artisti e la loro sensibilità, la conoscenza dei territori e dei bisogni reali dei loro abitanti, la nostra coscienza critica ci ha fatto sviluppare l’idea che la Cultura e la Formazione siano la via per un reale Progresso.
Negli ultimi trent’anni, Il lavoro abile e cosciente delle oligarchie al potere attraverso l’uso improprio delle comunicazione e la manipolazione dell’informazione ha portato ad un depauperamento della conoscenza, ad uno svuotamento delle coscienze e ad un appiattimento culturale generale verso il basso. Questo processo non è un processo locale bensì coinvolge tutte le società “globalizzate”.
La globalizzazione, di fatto, piuttosto che essere utile alla diffusione su larga scala di idee, culture, usi e costumi differenti, per rendere così note le caratteristiche dei popoli a cui non si appartiene, mantenere e rafforzare le “identità” ed evitare strumentalizzazioni derivanti dall’ignoranza, si è attuata, grazie alle scellerate politiche mondiali ed europee, attraverso l’induzione del bisogno di beni superflui generando in tutti gli individui gli stessi desideri, colpendo così le identità e le originalità, aumentando i conflitti, e tendendo a svuotare di significati e significanti le “Culture”.
Orwell in 1984 aveva profetizzato il controllo delle società attraverso i monitor del Grande Fratello, arrivando alla creazione – attraverso l’induzione e la strumentalizzazione delle paure umane – di un pensiero unico sottomesso al potere. Ed è proprio lo scenario in cui ci troviamo ad agire, e chi, come noi, ha mantenuto una coscienza critica e i valori dell’umanesimo, rappresenta una fastidiosa voce fuori dal coro.
“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” dice Tancredi nel Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, un’opera chiaroveggente e pregna di lucide riflessioni sulla politica italiana attualmente ancora valide. Basti studiare la storia dal secondo dopo guerra in poi, per rendersi conto che le “rivoluzioni esteriori” altro non sono state che il pretesto per consolidare lo status quo del potere. Noi siamo invece convinti e consapevoli che la vera rivoluzione è quella che parte dall’interno di ognuno di noi col fine, attraverso la diffusione delle proprie idee e delle proprie azioni, di avviare un processo di reale trasformazione della società.
Noi desideriamo fortemente che l’Italia diventi, come recita la nostra meravigliosa Costituzione, un Paese fondato sul diritto e non sul favore.
Mimmo Di Mercurio